I VIGNETI

Ottocento ettari di vigneti, situati in una delle zone più vocate alla viticoltura e apprezzate della Sardegna.

Dolci colline e pianure affacciate sul mare accolgono i vigneti della Cantina Santa Maria La Palma, in un territorio dalle caratteristiche pedoclimatiche ottimali.

È qui che le temperature miti e l’esposizione ai venti che giungono dalla costa hanno creato un ambiente favorevole alla produzione di vini di qualità, forte espressione del loro territorio.

TIPI DI UVE COLTIVATE E VINI PRODOTTI

Le tipologie di uva coltivate principalmente nelle tenute della cantina sono: Vermentino di Sardegna DOC, Cannonau di Sardegna DOC, Cagnulari Alghero DOC e Monica di Sardegna DOC. A esse si aggiungono altri prestigiosi vitigni internazionali, come Chardonnay e Sauvignon Blanc.

Il Vermentino di Sardegna rappresenta il vitigno più importante per l’azienda e ricopre circa il 60% della produzione totale. Questi numeri fanno della Cantina Santa Maria La Palma la maggiore produttrice di uve di Vermentino di Sardegna in Italia.

Ogni vigneto ha una posizione ed esposizione particolare: elementi che, abbinati alla speciale composizione del terreno, compongono un terroir con caratteristiche ben precise, che la Cantina può valutare in modo da scegliere quale tipologia di vitigno sia la più adatta in quel particolare contesto.

La pluralità di terreni a disposizione rappresenta così un vantaggio importante: a ogni terreno specifico è abbinato il vitigno più adatto, pronto a dare il meglio in quella particolare area.

In questo modo ogni socio della Cantina ha potuto scegliere fin da subito le colture più idonee alle peculiarità del proprio podere.

Oggi conosciamo la storia di ognuna di quelle uve, e sappiamo prendercene cura affinché continuino a produrre i grappoli migliori.

Immersa in questo microclima unico, la Cantina ha dato spazio ai vitigni della tradizione sarda, scoprendo ben presto nel Vermentino, Cagnulari e Cannonau le colture autoctone più importanti per la propria produzione.

Anime complementari della stessa terra, da cui nascono vini apprezzati in tutto il mondo per la forte identità della loro struttura.

LE UVE

Origine
Non vi sono certezze sulla sua origine ma si ritrovano le sue tracce fin dal XIV secolo in Corsica e in Liguria, probabilmente proveniente dalla penisola iberica. Tra l’800 e l’inizio del ‘900 fa la sua comparsa in Sardegna, inizialmente nella parte nord-orientale per diffondersi successivamente in tutta l’isola.

Principali Caratteri
È un tipico vitigno delle zone litoranee, dove esprime certamente la sua più alta personalità.

Caratteristiche sensoriali
Delicatamente profumato, morbido, di sapore secco, leggermente amarognolo. Come vino liquoroso o passito da dessert esprime delicati sentori di miele.

Origine
Si ritiene sia stato importato in Sardegna durante la dominazione Spagnola dal XII al XVIII secolo. La prima citazione di un vino con denominazione simile a Cannonau è del 1612 relativa ad un vino sardo inviato al Re Filippo I. E’ il vitigno rosso più diffuso in Sardegna e il vino omonimo è quello che più di altri richiama le antiche tradizioni della nostra isola.

Principali caratteri
Presenta una spiccata adattabilità ambientale esprimendo ottimi caratteri sia in zone collinari con terreni asciutti e ricchi di scheletro sia in nelle zone litoranee su terreni mediamente argillosi, ben esposti e ventilati.

Caratteristiche sensoriali
Il vino si presenta con una buona struttura e con sensazioni gusto-olfattive che ricordano frutti rossi freschi, che virano verso note di confettura e sfumature speziate nella tipologia riserva.

Origine
Come per altri vitigni si ritiene che il suo arrivo in Sardegna sia legato al periodo di dominazione spagnola; la sua diffusione tuttavia è limitata da tempo in un areale molto ristretto della Sardegna nord occidentale dove esprime le sue migliori caratteristiche.

Principali caratteri
É un vitigno molto esigente, difficile da coltivare richiede tecniche colturali specifiche, ha trovato il suo habitat ideale nei terreni di origine alluvionale, sciolti, non lontani dal mare.

Caratteristiche sensoriali
Di colore rosso molto carico con un profumo delicato con note speziate e balsamiche. In bocca si presenta caratteristico con un sapore deciso e delicatamente morbido.

Origine
La sua coltivazione risalirebbe al XI secolo, quando i monaci Camaldolesi iniziarono la coltivazione della vite attorno ai conventi. È presente in tutta l’isola con una diffusione soprattutto nella provincia di Sassari.

Principali caratteri
Predilige climi caldi e terreni calcareo-silicei, profondi ma non molto umidi e fertili.

Caratteristiche sensoriali
Di colore rosso rubino, di sapore vellutato e leggermente acidulo e profumi di mora e ciliegia che con l’invecchiamento manifestano delicate note speziate.